mano con cuore

La raccolta fondi è un’attività fondamentale per le organizzazioni no profit che utilizzano tale pratica per finanziare i propri progetti. Seppur rappresenti un’azione molto diffusa, non tutti conoscono le procedure e le norme che il nostro ordinamento detta per disciplinare l’organizzazione della raccolta fondi.

Se anche tu stai pensando di organizzarne una per sostenere una causa che ti sta a cuore continua a leggere l’articolo, ti daremo delle indicazioni fondamentali per sapere cosa fare per organizzare una raccolta fondi, quali procedure legali seguire e a chi affidarti.

Come fare una raccolta fondi

L’organizzazione di una raccolta fondi è un’attività impegnativa che ha bisogno di supporto per essere eseguita nel modo giusto. Nello specifico, ci sono due modi per organizzarla:

  1. utilizzando il web;
  2. organizzando un evento di beneficenza.

Nel primo caso potrai decidere di aprire una raccolta fondi sfruttando le immense potenzialità del web, riuscendo a coinvolgere un maggior numero di persone; nel secondo caso, invece, costruirai un legame a lungo termine con i potenziali donatori che si sentiranno più coinvolti nell’iniziativa.

Qualsiasi sia la modalità della raccolta fondi il consiglio è quello di affidarsi a Enti e organizzazioni no profit affidabili e professionali.

Le occasioni e le modalità per organizzare una raccolta fondi sono molteplici:

  • feste di compleanno;
  • lista nozze solidale;
  • sfida sportiva;
  • mercatino solidale;
  • pensionamento.

Per ognuna di queste puoi scegliere il progetto a cui destinare la tua raccolta fondi e dare un aiuto concreto a coloro che, ogni giorno, sono al fianco delle persone meno fortunate.

A chi affidarsi per la realizzazione della raccolta fondi

Prima di decidere a chi affidarsi per la realizzazione della raccolta fondi va citata la normativa di riferimento che è rappresentata dal decreto legislativo n°460/1997. Secondo questo, infatti, le raccolte pubbliche di fondi possono essere svolte solo da enti non commerciali per ottenere contributi per lo svolgimento delle proprie attività.

La raccolta fondi, però, non può essere organizzata dagli enti stessi, ma da terzi che decidono di devolvere il ricavato della raccolta a questi ultimi.

Le cause da poter abbracciare e gli enti a cui poter devolvere il ricavato della raccolta fondi sono molteplici. Una delle organizzazioni che ci sentiamo di consigliarti è la LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, che da oltre 70 anni si impegna a combattere il cancro con un unico obiettivo: arrivare prima della malattia.

Organizzare una raccolta fondi con la LILT è facile, basta:

  • aprire la pagina dedicata sul loro sito web e creare la tua raccolta fondi;
  • condividerla sui social e WhatsApp per raggiungere amici e parenti;
  • monitorare la raccolta fondi, ricevendo notifiche in tempo reale sulle nuove donazioni.

Anche nel caso in cui tu voglia organizzare un evento per raccogliere fondi, la LILT è al tuo fianco, aiutandoti passo dopo passo nell’organizzazione e fornendoti tutti i materiali necessari.

Se decidessi di abbracciare questa causa e organizzare una raccolta fondi per la lotta contro i tumori, la LILT utilizzerebbe i tuoi fondi per:

  • la prevenzione;
  • l’assistenza ai pazienti oncologici;
  • la diagnosi precoce.

Raccolta fondi: benefici fiscali

Un ulteriore aspetto positivo delle raccolte fondi riguarda i benefici fiscali. I soldi raccolti attraverso questa pratica, infatti, non concorrono a formare reddito imponibile dell’ente a cui sono destinati. Inoltre, non sono soggetti a IVA e sono esenti da qualsiasi tributo sia locale che statale.