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L’app di messaggistica è la più usata in Ucraina. Le rassicurazioni del fondatore non sono così nette

Il fondatore di Telegram si è espresso sui timori degli esperti per la privacy dei suoi utenti. E ora siamo più confusi di prima.

Il 7 marzo Pavel Durov ha postato una nota sul suo canale Telegram pubblico in cui racconta come ha protetto finora i dati degli iscritti dall’ingerenza del governo russo. E conclude dicendo: “Sono dalla parte dei nostri utenti, qualunque cosa accada. Il loro diritto alla privacy è sacro. Oggi più che mai”.

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